Bologna is the gateway to the fabled Emilia-Romagna region. Credit: Shutterstock

Cosa vedere a Bologna: una guida alla città

Il luogo di nascita dei tortellini e della bolognese è molto più che una meta per gli amanti della cucina

by Shandana A. Durrani

Non capita tutti I giorni di sorseggiare un bicchiere di vino rosso italiano e di gustare un piatto di tortellini in brodo nel loro luogo di nascita. Bologna è la città più rappresentativa della meravigliosa Emilia Romagna, icona della gastronomia nazionale. Proprio qui la pasta è preparata e servita con cura e delicatezza, accompagnata da salse tipiche e deliziose. Se il cibo è uno dei cardini della cultura italiana, Bologna è però molto più di una meta per gli amanti della buona gastronomia, poiché offre al tempo stesso meravigliosi siti da visitare e ammirare.

La città, costruita nel VI secolo prima di Cristo dagli etruschi, è stata conquistata negli anni dai più disparati popoli, dai romani fino ai visigoti e agli unni. Bologna è stata sotto il controllo papale fino alle guerre napoleoniche ma l’impronta cattolica è rimasta fino ad oggi. Negozi e ristoranti chiudono la domenica fino al termine delle celebrazioni ecclesiastiche.

Scopri Bologna

Bologna è visitata da turisti di tutta Italia e non solo, e rappresenta il luogo ideale per un break cittadino. Tra i palazzi dalla tipica colorazione rossa e i caratteristici portici si trovano numerosi ristoranti e macellerie in grado di offrire il meglio della tradizione culinaria bolognese. Passeggia per le vie acciottolate e ammira gli antichi palazzi in pietra dal fascino immortale. Respira i profumi della carne, degusta un Sangiovese e siediti fuori da un ristorante. Mangia, bevi e rilassati. Questo è lo stile della città.

Bologna è la destinazione perfetta per un city break, sia per un fine settimana che per più giorni. La città, celebre per la sua ottima cucina, attira turisti da tutta Italia e dall’estero. I ristoranti e le botteghe gastronomiche sembrano fare a gara con gli splendidi palazzi che li ospitano per attirare l’attenzione. Gli archi e i portici storici si aprono su ampie piazze e vie. Passeggia lungo i viali con sampietrini intitolati ai grandi della letteratura italiana, per poi imbatterti in vicoli con lampioni in stile vintage ed edifici in pietra. Lasciati inebriare dal profumo della carne che sfrigola, prendi un Sangiovese e siediti in una terrazza all’aperto davanti a un ristorante. Mangia, bevi, rilassati e ricomincia da capo, in perfetto stile bolognese. 

Ecco i nostri consigli sulle cose migliori da fare a Bologna e su dove dormire dopo un’intensa giornata all’insegna delle specialità gastronomiche e delle meraviglie storiche.

Arrivare a Bologna:

Viaggiare dall’Europa a Bologna è un modo eccellente per immergersi nel fascino della ricca cultura e storia italiana. Ci sono diverse opzioni di trasporto disponibili per raggiungere Bologna da diverse città europee, che assicurano esperienze di viaggio comode e diversificate. Ecco le 5 principali tratte ferroviarie in partenza dalle principali città europee verso Bologna:

1. Treno da Parigi a Bologna (circa 10 ore): TGV, Frecciarossa

2. Treno da Barcellona a Bologna (circa 6 ore): Renfe, Trenitalia

3. Treno da Vienna a Bologna (circa 7 ore): ÖBB, Railjet, Frecciarossa

4. Treno da Berlino a Bologna (circa 13 ore): ICE, Frecciarossa

5. Treno da Zurigo a Bologna (circa 5 ore): FFS, Frecciarossa

Questi itinerari ferroviari offrono non solo tempi di percorrenza efficienti, ma anche la possibilità di godere di paesaggi pittoreschi e viaggi confortevoli mentre vi dirigete verso l’affascinante città di Bologna. Che siate appassionati di storia, di cucina o di arte, Bologna ha qualcosa da offrire a tutti i viaggiatori in cerca di un’autentica esperienza italiana.

Cosa vedere a Bologna: una guida alla città
La storica città venne costruita dagli Etruschi nel sesto secolo a.C. Foto: Shutterstock

Dove mangiare a Bologna?

Per poter iniziare a parlare di Bologna bisogna sicuramente parlare della sua rinomata cucina. I tortellini sono stati inventati qui negli anni ’50 e qui è sicuramente il luogo migliore per assaggiarli. Il vero bolognese li predilige in brodo, rigorosamente di gallina. Mangiali a pranzo, cena o come “snack” nel corso della giornata: ogni momento è quello buono!

Uno dei pezzi forti della cucina locale è poi il ragù alla bolognese, una salsa al sugo ricca di carne che accompagna diverse varietà di pasta come le tagliatelle, i tortellini e gli gnocchi, ma mai gli spaghetti. Alcune varianti aggiungono il latte alla ricetta, per garantire robustezza e cremosità alla salsa.

Ma dove provare il celebre ragù alla bolognese e tutte le altre meraviglie gastronomiche della città? Da dove iniziare? Da un caffè naturalmente!

Il vero bolognese comincia la sua giornata con una buona dose di caffè e croissant con un cornetto. Si sa, gli italiani sono noti nel mondo per il cappuccino e il caffè espresso che, accompagnati da una brioche appena sfornata, sono il modo migliore per iniziare al meglio la giornata. L’offerta è tanta  e sicuramente è difficile scegliere il luogo migliore.. Noi ci siamo orientati verso un’opzione ibrida: il Naama Cafe, gestito dal turco Tameer Saeed, è una delle scelte migliori per chi desidera assaporare il gusto del buon caffè in un ambiente rilassato e piacevole. Situato nel centro della città, adornato da cuscini colorati e confortevoli e un servizio gentile ed efficiente, il Naama Cafe si rivela il luogo ideale per scegliere tra una grande varietà di aromi italiani ma anche dolci e tè tipici del medio oriente. Un ambiente colorato e avvolgente, unico nel suo genere in quel di Bologna.

Se dopo pranzo i locali e i negozi chiudono, rendendo le strade cittadine più silenziose, troverai comunque aperto Eataly, il grande colosso mondiale di ristorazione e gastronomia made in Italy con sedi a Roma, Dubai, New York e Chicago, vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del buon cibo. La sede di Bologna si presenta con una struttura composta da tre piani, di cui il primo è occupato da libri, saggi e guide turistiche. Il secondo è dedicato al cibo, con scaffali pieni di prodotti locali, tra cui la rinomata pasta, in tutte le sue forme. I prezzi sono abbordabili e si può consumare uno snack gustoso a base di tipiche bruschette con ricotta, pere, miele e finocchio. Per gli amanti dello champagne, il terzo piano riserva un bar dove poter sorseggiare il proprio drink preferito e rilassarsi con qualche lettura.

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Se invece preferisci i sapori classici, il Rosarose è proprio dietro l’angolo. Dozzine di candelabri in cristallo, di varie forme e misure, cadono dal soffitto a incorniciare l’ambiente, mentre i grandi vetri donano una maggiore profondità all’ambiente. Il luogo ideale per assaporare ottimi drink locali come il prosecco, lo spritz e tanti vini regionali.

Cosa fare a Bologna?

La città era un importante centro per il commercio nel XII e nel XIII secolo, e molti degli edifici di questa epoca storica sono in piedi ancora oggi, dopo essere sopravvissuti ad assedi e guerre di dimensioni più o meno estese. I bolognesi amano ritrovarsi nelle attigue Piazza Maggiore e Piazza del Nettuno, in pieno centro città. Su Piazza Maggiore si affaccia la Basilica di San Petronio, mai completata, che secondo il progetto originale doveva essere in grado di eguagliare in magnificenza la Basilica di San Pietro di Roma. Degni di nota sono anche il Palazzo del Podestà, un edificio civile, e la Torre dell’Arengo, una delle torri più antiche di Bologna. Piazza del Nettuno vede al proprio centro una splendida fontana dedicata al dio romano del mare, ed è un luogo di ritrovo per i giovani bolognesi che trascorrono la loro pausa pranzo qui prima di rientrare a scuola.

Su Piazza Maggiore è impossibile non notare il duecentesco Palazzo Re Enzo, che ospita una collezione di foto vecchie della città, che rimandano a un’epoca più tranquilla. Un altro edificio storico suggestivo è Villa Aldrovandi Mazzacorati, una magione seicentesca situata appena fuori il centro città. I marchesi Mazzacorati sono proprietari dell’edificio dalla fine del XVII secolo e proprio a loro si deve la costruzione del piccolo giardino con fontane prospiciente la villa. All’interno, l’edificio vanta un teatro, l’unico di questo tipo a essere rimasto intatto. 

La Basilica di Santo Stefano, costruita sulle rovine di un tempio pagano, un tempo era costituita da sette chiese, ma oggi ne restano solo quattro. Visita la tomba di San Petronio, patrono della città, nella Chiesa del Crocifisso. Le altre tre chiese (Santo Sepolcro, Trinità e Santi Vitale e Agricola) completano l’insieme con manufatti di epoca romana. 

Esci dal centro storico passando da Porta Saragozza e, dopo circa 3 km, ti troverai davanti al Santuario di San Luca, originario del XV secolo e ricostruito nel XVIII secolo. San Luca veglia sulla città dalla cima del Colle della Guardia, ed è uno dei simboli religiosi di Bologna. Dal 1433, una processione di fedeli e preti sale a piedi al Santuario, con tanto di Madonna bizantina e bambino a spalle. Vai sulla terrazza del Santuario per ammirare le campagne dell’Emilia-Romagna dall’alto.  

Bologna è nota per i suoi portici, e ne troverai un’infinità in città. C’è addirittura un porticato di 600 archi che sale fino a San Luca. Il modo migliore per esplorare questa città, patrimonio dell’UNESCO, è di farlo a piedi, il che ti permetterà anche di smaltire tutto ciò che mangerai in questa celebre meta gastronomica. Percorri la prima tappa della celebre Via degli Dei per ammirare i portici che conducono a San Luca, e scopri gli altri portici che collegano il Cimitero Monumentale della Certosa di Bologna, uno dei più antichi d’Europa con tanto di monastero, con l’Arco del Meloncello e altre attrazioni.

Uno dei porticati più importanti, il Portico del Pavaglione, passa sotto l’Archiginnasio, culla dell’università di Bologna e sede della biblioteca comunale dal 1838. Il palazzo, che ospitò la sede dell’Università fino al 1803, fu commissionato dal Cardinale Borromeo nel XVI secolo. I bombardamenti da parte degli Alleati nella Seconda guerra mondiale danneggiarono l’edificio, che fu però ricostruito negli anni ’50. Oggi è possibile ammirare le vecchie classi e le sale conferenze. 

Oltre agli edifici storici, Bologna vanta anche musei di arte rinascimentale e moderna. La Pinacoteca Nazionale espone un’ampia gamma di capolavori di artisti locali. Costruito nel 1808, l’edificio un tempo era un centro esposizioni per l’Accademia delle Belle Arti. Oggi la collezione vanta oltre 1000 opere di artisti minori come Pseudo Jacopino di Francesco e Vitale da Bologna, oltre al grande maestro Giotto. Ammira gli affreschi provenienti dalla chiesa di Santa Maria di Mezzaratta, e lasciati incantare dai capolavori rinascimentali di Francesco Francia, un pittore e orafo pressoché sconosciuto che visse a Bologna alla fine del XV secolo. 

La vicina Casa Museo COVILI è stata aperta nel 2019. Naturalmente, il Covid ha limitato lo slancio iniziale, ma ora che i turisti stanno tornando a Bologna, il museo, dedicato all’artista bolognese autodidatta Gino Covili, classe 1918, riscuoterà sicuramente il successo che merita. Per oltre 50 anni, Gino Covili ha dipinto con il suo stile vivace, creando oltre 100 opere quasi surreali che ritraggono persone impegnate nelle attività più banali. Visita il suo atelier e acquista un souvenir presso il negozio annesso al museo.

In passato, le torri medievali erano il tratto distintivo dello skyline di Bologna, proprio come i grattacieli lo sono per quello di Manhattan. Tra l’XI e il XIII secolo in città sorsero decine e decine di torri con funzione difensiva. Le famiglie più abbienti le ereditarono dalla città, e ne costruirono altre nel corso degli anni come simbolo di influenza e potere. Quando, più tardi, queste influenti famiglie persero potere e quando la città si ritrovò ad affrontare pestilenze, rivolte e guerre, le torri persero prestigio. 

Oggi a Bologna restano soltanto 22 torri, dalla Torre dell’Orologio alla Torre della Garisenda. Se hai poco tempo e riesci a vedere soltanto un’attrazione, le Due Torri sono ciò che fa per te. Queste due torri pendenti, la cui fama è offuscata dalla Torre di Pisa, furono costruite nel XII secolo e intitolate alle famiglie che le commissionarono. Sali le centinaia di gradini che conducono alla cima della Torre degli Asinelli per un panorama a 360° della splendida Bologna. La Torre Garisenda, più bassa, pende comunque per 13 metri, caratteristica che rende la sua scalata un’impresa memorabile. 

Dove dormire a Bologna?

Savotel

La giusta unione di lusso e tradizione. Il Savotel, vicino al Palazzo dei Congressi, è composto da 120 stanze con tutti i comfort necessari, come il Wi-Fi, un centro fitness, meeting rooms e noleggio gratuito di biciclette. Le stanze presentano pavimenti in parquet e letti grandi e comodi. I guardaroba sono capienti e adatti a grandi esigenze, mentre le macchinette offrono un ottimo caffè Nespresso. Il ristorante Nero Arancio presenta moderne rivisitazioni della classica cucina bolognese.

Zanhotel Europa

Se il tuo stile si avvicina di più al gusto classico italiano, il Zanhotel è quello che fa per te. L’albergo, composto da 101 stanze, è aperto agli animali, ha uno stile neoclassico, pavimenti in marmo e una grande abbondanza di candelabri. Nelle stanze, i letti hanno lenzuola in morbido damasco, mobili in legno scuro e carta da parati a strisce. Inoltre, sono presenti TV flatscreen e servizi su misura in bagno. Al mattino si può assaporare una gustosa colazione in sala da pranzo, dove puoi richiedere anche menù personalizzati nel caso di particolari restrizioni alimentari.