L'Europa ha una lunga e storica tradizione nella produzione del cioccolato, che abbraccia diversi paesi. Credit: Shutterstock

Trova il tuo biglietto d’oro: cioccolaterie europee poco conosciute

Scopri cinque negozi di cioccolata in Europa che persino Willy Wonka invidierebbe

by Nora Cavaccini

Se vuoi essere felice, mangia del cioccolato! Tutti conosciamo il piacere di addentare un quadrato di cioccolata: è una pura delizia che soddisfa non solo la nostra voglia di dolce, ma produce anche effetti terapeutici. È infatti scientificamente provato che il cioccolato migliora l’umore e con una tradizione così rinomata in Europa, e tanti negozi tra cui scegliere, trovare della cioccolata che ci conforti dovrebbe essere facile come bere un bicchier d’acqua.

Nella produzione del cioccolato, come in altri settori, esistono le grandi aziende e i piccoli negozi. Noi abbiamo ristretto la lista delle nostre cioccolaterie europee preferite alle boutique, alcune grandi e alcune piccole, ma tutte accomunate dalla passione e dall’impegno nel produrre cioccolato di alta qualità. Quindi vai avanti e, quest’inverno, regalati il meglio del cioccolato europeo!

Quando si parla di cioccolato, per prima cosa si pensa alla Svizzera, dove questo prodotto è fonte di orgoglio. Il cioccolato al latte è stato inventato qui e il Paese vanta una miriade di cioccolaterie innovative. Zurigo è il posto giusto se cerchi del cioccolato svizzero, basti pensare che la città ospita anche un Museo del cioccolato. Tuttavia, il nostro posto preferito si trova sulla Schlüsselgasse. È il Max Chocolatier, fondato da Patrik König.

Zurigo

Patrik ha fondato questo negozio nel 2009 e in omaggio a suo figlio, Max, da sempre appassionato di cioccolato. Max, che ha la sindrome di Down, incarna i principi del negozio: autenticità, onestà e felicità. 

Il marchio del negozio è una “X”, che rappresenta il suo cromosoma aggiuntivo. Tutti gli ingredienti utilizzati qui sono locali e naturali al 100%, il che rende il cioccolato incredibilmente cremoso e ricco. Aspettati una vasta gamma di ripieni, tra cui marmellata di bacche e gianduia. La nostra scelta? Bastoncini di zenzero candito con cioccolato fondente Grand Cru del Madagascar! 

Insieme alla Svizzera, è il Belgio a contendersi il primato del cioccolato più buono in Europa. A Bruxelles si trova Galler, un negozio che si distingue anche per il suo impegno verso il pianeta. 

Il loro manifesto – “Cioccolato con gusto. Un progetto con un significato” – si rispecchia nel cioccolato biologico e nel commercio equo e solidale che contraddistinguono questo marchio. Prova una delle 11 allettanti barrette Galler. La nostra preferita è la Dark Speculaas. 

Bruxelles

Il 70% di cacao è arricchito da un biscotto al gusto di cannella, tradizionale delle feste e del giorno di San Nicola. Ogni morso, è un vero assaggio del Belgio!

Mentre sapori innovativi come questi sono sempre apprezzati, a volte le ricette tradizionali sono così buone che non c’è bisogno di cambiare nulla. Lo sanno bene À la Mère de Famille, la più antica cioccolateria (1761) di Parigi.

Parigi

Entrare in questo negozio – dichiarato patrimonio storico nel 1984 – è come viaggiare indietro, nel tempo della Belle Epoque: si può ancora camminare sul pavimento originale a mosaico, ammirare gli antichi lampadari di metallo e pagare alla cassa di legno. Anche lo scrittore Emile Zola si serviva qui e non c’è da meravigliarsi: dai classici rocher pralinati, alle scorze d’arancia ricoperte di cioccolato, fino al torrone e a una gamma unica di barrette cosparse da nocciole, mandorle e pezzetti di zenzero candito, questo è un posto da far impazzire d’invidia anche Willy Wonka.

Non andartene senza aver provato poi una fetta di torta. La più popolare è quella aux Folies de l’Ecureuil, una delizia vivacemente aromatica con nocciole ricoperte di cioccolato e mandorle caramellate. A volte si può anche sentirne l’aroma fin dalla strada!


L’aroma del cioccolato artigianale caratterizza anche la Cioccolateria Pfatisch, negozio storico di Torino, che continua a preservare una ricca tradizione. Pfatisch è un luogo così ben preservato che è stato spesso utilizzato anche come set per film storici e serie TV.

Torino

La cioccolateria, che vanta un museo del cioccolato all’interno della sua sede, con macchinari d’epoca ancora funzionanti, produce una varietà di delizie, ma i suoi cioccolatini infusi al liquore sono i più famosi. Si può trovare un’ampia selezione, da quelli più tradizionali, ai ripieni originali e audaci, come quelli a base di Barolo Chinato. 

Il Piemonte è noto per la gianduia, una combinazione di cacao e pasta di nocciole, che è la base per alcuni dei più importanti prodotti dolciari della regione, come i gianduiotti, i cremini e i bicerin. Puoi ovviamente trovare tutto in questo negozio e, se lo visiti durante il Natale, non dimenticarti di provare anche un Pan Gianduja, una versione del panettone riempita con pepite di cioccolato gianduia. 

Se Berlino non è certo famosa come Torino per la sua tradizione nell’arte del cioccolato, tuttavia ospita uno dei nostri negozi preferiti: il Rausch Schokoladenhaus. Alla sua quinta generazione, questo negozio a conduzione familiare in Gendarmenmarkt è un punto di riferimento per gli amanti del cioccolato.

Berlino

Con il bancone di cioccolato più lungo del mondo, è quasi impossibile contare il numero di varianti tra cui scegliere, ma una cosa è certa: qui puoi trovare solo gli ingredienti migliori e gli standard più elevati. Goditi una selezione di squisite praline e tartufi, ricche fondute e bevande a base di cioccolato. Prova il cacao con peperoncini per un piccante risveglio dei sensi! Se stai cercando di mangiare un boccone, prendi l’ascensore di vetro e sali verso il caffè – sarai trattato con un menu di delizie gustose in un’atmosfera conviviale. 

Mentre scegli il tuo souvenir, ammira le opere di cioccolato fatte a mano: molte rappresentano i luoghi simbolo di Berlino, come la Porta di Brandeburgo o il Reichstag! C’è anche un “vulcano” di cioccolato attivo che erutta vero cioccolato fuso! 

Non c’è niente di meglio che viaggiare, a meno che non sia un viaggio che termini con un souvenir a base di cioccolata!